Diario autografo a puntate di un viaggio nel nord del Marocco organizzato da Viaggi Solidali, dal 30 dicembre al 5 gennaio appena passati. Viaggio condiviso con altre 12 persone e una guida locale che non si conoscevano prima.
Silvia Falcione, 6 giorno: Casablanca.
L’abbiamo vista solo in piccola parte accompagnati da due guide femminili, le uniche di tutto il viaggio. La città nuova nata dal colonialismo francese. Così grande che non siamo riusciti a raggiungere il porto.
Le piazze enormi. I gabbiani e i piccioni in volo disturbati dai giochi dei bambini. Il traffico da metropoli. I palazzi in art déco tutti bianchi perché bianco è il colore della città.
In Marocco ci hanno spiegato, ogni città sceglie un colore di cui vestirsi. Così ci sono città bianche, verdi, gialle, blu e rosse.
La guida ci racconta una delle leggende di nascita della città. Storia del naufragio di un ricco mercante che sopravvive, ma perde la moglie e la figlia, così costruisce in alto sugli scogli per sè e per loro, un mausoleo tutto bianco. Le navi portoghesi che passavano lì davanti cominciarono a chiamarla cablanca. Da qui il nome Casablanca.
È la città dei saluti. Qui ci lasciamo in tempi diversi per tornare alle nostre città in tempo per l’Epifania, altra storia d’Oriente, protagonisti i misteriosi Magi.
Ci salutiamo grati di avere condiviso un viaggio breve, ma intenso nei tempi e nei contenuti e di avere vissuto una finestra di vita con altre vite, le nostre, di uomini e donne, di viaggiatori.
Au revoir!