Sabato 28 maggio 2022, a Riva presso Chieri nella Casetta di san Domenico Savio, si è tenuto l’incontro degli exallievi di Penango, sostitutivo del raduno progettato lo scorso ottobre e che doveva svolgersi a Trento, svanito per ragioni di logistica causate dall’accoglienza dei profughi ucraini. Così la Presidenza, non rinunciando al convegno, ha ideato un “doppio”, unendo l’annuale visita a Penango al convegno e, dunque, ci siamo ritrovati alla Casetta di san Domenico Savio per “una due giorni” insolita.

Impediti ancora dal covid alcuni exallievi ed amici, con rammarico, hanno dovuto declinare l’invito al ritrovo, per cui pochi hanno potuto partecipare. Gruppo piccolo ma tenace.

Alle dieci del sabato mattino, finalmente liberi dalle mascherine, ci siamo salutati mostrando i nostri volti sorridenti. Il presidente Willy, l’economo Sergio, ed il nostro grande delegato ci hanno fatto sentire subito benvenuti. Dopo i saluti e la sistemazione, come era in programma, abbiamo visitato il centro di Riva, ricevuti dal sindaco, amico degli exallievi di Penango, che ci ha illustrato la storia del palazzo Grosso, sede anche dell’ufficio del comune.

Il castello nel 1619 fu donato da Vittorio Emanuele I di Savoia a Margherita Rossilion di Chateleard, passato poi nel 1735 ai conti Grosso di Brozolo e affidato per la ricostruzione all’architetto Vittone Bernardo. Dal 1855 è sede dell’Amministrazione Comunale. L’interno offre la visione delle Camere delle Meraviglie che sono ornate di affreschi dovuti al gusto dell’ultima contessa Faustina, Essi sono opera dei pittori Torricelli, narrano temi neoclassici tipici del gusto settecentesco ed eseguiti con la tecnica del tromple l’oil.

Dal 2011 è anche sede del Museo del Paesaggio Sonoro, una esposizione molto curata e ricca di strumenti che testimoniano la cultura materiale ed immateriale del territorio. La guida di un giovane dall’eloquio fluente e piacevole ci ha portati nell’atmosfera del Novecento facendoci scoprire quanto il suono sia sempre presente ed integrante della vita dell’uomo in ogni suo aspetto. È stato tutto molto interessante, anche il suono delle campane senza le campane.

Rinfrancati da un ottimo pranzo preparato da Salvatore e da sua moglie, abbiamo dedicato il pomeriggio alla visita dell’abbazia di Vezzolano, bellissimo esempio del neogotico piemontese del XII/XIII secolo. Verso le 18 si è tenuta una riunione con Willy e don Zeni per organizzare le attività spirituali e di partecipazione al soggiorno di Gressoney. Dopo cena il gruppo si è intrattenuto a chiacchierare piacevolmente concludendo una giornata piena e molto calda.

Domenica a Penango

La notte, dopo un temporale, la temperatura è scesa drasticamente ma anche con il freddo alle 10 eravamo a Penango dove i nostri cari sacerdoti don Zeni, don Bergamelli e don Miele hanno celebrato la santa messa. Abbiamo concluso con la foto di gruppo, un altro buon pranzo e i saluti con appuntamento a Gressoney. Nonostante il numero esiguo e la forte escursione termica eravamo tutti felici di esserci ritrovati per passare insieme momenti in piacevole amicizia.

La cronista Adriana vi saluta con un abbraccio.