Proviamo a dare un senso alle parole.
Quelle che a volte diamo per scontate e che sono entrate nel vocabolario quotidiano non si sa bene come.
Integrazione. Certamente il senso e il significato delle parole non è solo quello letterale ma ha un aspetto di percezione personale e sociale.
Inclusione. Il termine integrazione ha preceduto per esempio nella riflessione sociologica e pedagogica il termine Inclusione. Entrambi dovrebbero essere sempre accompagnati da un aggettivo es. Sociale o scolastica che serve per esplicitare gli ambiti di applicazione. Da soli si espongono a equivoci.
Tolleranza. Spesso a me non basta. Non mi basta essere tollerata. Voglio di più. Vorrei essere capita. Tuttavia la tolleranza è il primo passo verso il percepire le differenze come ricchezza culturale. Sta anche alla base delle democrazie moderne. Certo è un termine limitato, un primo
passo verso un obiettivo più alto ovvero la convivenza civile e la cittadinanza. Ma senza il primo passo non si scala la montagna. Non si percorre nessuna strada.
Gennaio è il mese della pace. Senza tolleranza e senza inclusione sociale la pace non è di fatto possibile.
L’oratorio di Valdocco era ed è ancora spero, fondato su questi valori.