Quando si parte per un lungo soggiorno altrove, quando si chiude una esperienza importante, quando si termina un ciclo scolastico o il rapporto di lavoro, rimangono i ricordi, che tutti sperano essere belli, affettuosi, significativi.
Alunni ricordano alcuni insegnanti particolarmente capaci, colleghi ricordano il loro ufficio con un po’ di nostalgia, un amico ricorda con affetto colui che è partito per studio, lavoro o nuovi legami.
Ci sono persone che però, dopo la loro partenza, non lasciano solo ricordi: trasmettono messaggi.
Maurizio Baradello ci ha lasciato un ricordo che è più di un pensiero, di una emozione: è un esempio, un impegno e anche una promessa.
L’esempio per la politica che costruisce, l’impegno per creare ponti e la promessa di non voltarci dall’altra parte.
L’impegno politico era un dovere morale, la risposta al richiamo dei valori autentici del vivere civile.
La collaborazione internazionale non era un lavoro per Maurizio, bensì una missione.
Rau ci fa una promessa: buoni cristiani e onesti cittadini vanno per il mondo in tranquillità seminando Pace stringendo mani sconosciute e abbracciando fratelli senza distinzione di razza, cultura, religione.
Grazie Rau.